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Arcavacata di Rende, ritorna la “Peregrinatio Mariae” per i festeggiamenti a S. Maria della Consolazione

Ad Arcavacata di Rende tornano i festeggiamenti in onore di Maria SS.ma della Consolazione: iniziati con i Vespri della Domenica di Pasqua e l’esposizione del Santissimo avevano visto una grande affluenza di fedeli che in chiesa, domenica pomeriggio, avevano partecipato in grande raccoglimento al momento di preghiera.

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La pioggia del primo pomeriggio però non lasciava presagire niente di buono e solo nella sera ormai inoltrata, le stelle hanno fatto capolino: era ormai tardi per andare in scena con la commedia prevista.

Ieri mattina, il lunedì di pasquetta si era aperto con un bel sole che stemperava l’aria frizzante, l’attesa era tanta: dopo gli anni della pandemia si tornava più sereni a festeggiare; quello però che non si aspettavano i fedeli di Arcavacata era di vivere una mattinata di intense emozioni e di fede, grazie all’iniziativa del parroco, Don Mario Ciardullo che fortemente ha voluto una Peregrinatio Mariae con il simulacro della Vergine, per le vie del paese.

Il giovane parroco di Arcavacata punta all’essenziale, rifacendosi ad un concetto molto caro a Papa Francesco secondo cui la chiesa deve essere in “uscita”, ha così pensato bene di far raggiungere i fedeli soprattutto quelli meno autonomi, più impossibilitati a muoversi, come anziani e ammalati, dalla statua tanto cara agli abitanti di Arcavacata.

“Cristo ci primerea sempre, Maria ci primerea” dice Papa Francesco: Cristo ci anticipa, ci precede, Maria ci precede e ci anticipa nelle nostre necessità e bisogni…Detto fatto, si parte alle nove con il rullo dei “tamburi della Sila” ad annunciare il giorno di festa, Don Mario “accompagna” la Vergine su di una macchina scoperta, il corteo dietro festoso annuncia di casa in casa, l’arrivo della statua: quante lacrime, quanti sogni, quanti dolori, quanti sorrisi di gioia… L’attesa è finita: sono più di trent’anni che si aspetta questo momento, i ricordi di bambini ritornano alla mente, affiorano sulle labbra e tra le pieghe del cuore e gli anziani e gli ammalati per lunghi momenti si rivedono mano nella mano con i loro genitori e nonni quando l’appuntamento con il “lunedì di Pasqua” significava la processione e l’omaggio da ogni paese anche vicino, alla Vergine Maria, Madre della Consolazione. Di viuzza in viuzza, passando per l’Unical e per le vie anche della c/da di Santo Stefano, Maria con il suo manto azzurro dispiegato dal vento raccoglie preghiere, suppliche, canti ed esclamazioni di gioia: tutto, ma proprio tutto sotto il suo manto azzurro cielo.

Sono le 12, si rientra in chiesa, mentre il nuovo Inno a Lei dedicato si diffonde in una melodia dolcissima sul piazzale luminoso di sole mentre i coriandoli come petali piovono dal cielo. Dopo la rievocazione della Passione di Cristo dei giorni addietro che si sposa sempre con i dolori dell’uomo, un messaggio di speranza in questo mattino del Lunedì dell’Angelo 2023.

Nel pomeriggio, don Massimo Iaconianni ha presieduto la Santa Messa solenne, in onore della Madonna della Consolazione venerata nella chiesa omonima, accanto il Parroco, don Mario Ciardullo. Al termine della Messa, la Banda Città di Rende a causa della pioggia si è esibita in un piccolo concerto, così come i bambini del catechismo che hanno omaggiato la Vergine cantando l’inno diretti dal Maestro, Luigi Iorio.

Ancora una volta il tempo, come in un’antica temuta ricorrenza, non è stato clemente quando dopo la S. Messa solenne delle 18 non è stata possibile la processione tra le vie del paese; così al termine della funzione sotto una fitta pioggerellina si è deciso di omaggiare “affacciandola”, sul piazzale della chiesa, la Vergine Maria. Si chiudono, con la statua lignea di Maria Santissima della Consolazione spalle al portone dell’antica chiesetta, come affacciata sul paese e sul mondo, che “assiste” al bellissimo spettacolo pirotecnico, i festeggiamenti del lunedì dell’Angelo dedicati alla patrona di Arcavacata. Maria è presente tra noi, nelle vie dove l’uomo segna il passo affaticato, dove la chiesa rimane punto di riferimento per grandi e piccini, dove Arcavacata si stringe intorno al suo instancabile e vulcanico parroco, don Mario Ciardullo e alla Vergine, Madre di ogni Consolazione.

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Luisa Loredana Vercillo 

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